IL "COMUNICATORE" D'INGIUSTIZIA
  IRA
 

 

IRA

Una passione che fa perdere il controllo


Sono sempre più sincere le cose che diciamo quando l'animo è irato che quando è tranquillo. 
                                                                                
                                                                         Marco Tullio Cicerone 

 
                                
Ciascuno di noi si identifica solitamente con la parte educata e razionale di sè e rifiuta di riconoscere come propria la parte passionale, della cui attivazione è responsabile l’altro. É sempre qualcuno o qualcosa che ci ha fatto arrabbiare...
In realtà, la rabbia è una passione che fa parte di noi e che dovrebbe indurci a guardarci dentro con più attenzione. Se qualcuno ci fa arrabbiare, infatti, questo significa che in noi c’è qualche cosa di irrisolto, c’è una disarmonia. In caso contrario non ci arrabbieremmo, ma affronteremmo la difficoltà con calma, moderazione e logica.
Invece tutti abbiamo qualche cosa che ci fa arrabbiare perchè tutti abbiamo delle intolleranze, delle debolezze o qualche vecchia ferita non completamente rimarginata. Spesso infatti quando ci arrabbiamo non è per il fatto contingente, ma per qualche cosa d’altro, di più “antico”, dimenticato forse. E così, la classica “goccia che fa traboccare il vaso” ci fa esplodere. E allora cosa fare? Reprimere la rabbia? No. La rabbia, come le altre passioni, è una dinamica del corpo che lo danneggia sia quando è eccessivamente compressa, sia quando è scatenata senza limiti. E quando c’è qualcuno o qualcosa che in particolare ci infastidisce e ci fa arrabbiare, non evitiamolo, ma affrontiamolo. Recita un antico proverbio: "Conosci il tuo nemico: conoscilo e l’avrai per metà vinto. E il "nemico", il più delle volte è dentro di noi...

 

 
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